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Il golfo di Gela. Lo sbarco dei soldati americani della 45esima divisione il 18 luglio del 1943

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L’inferno della seconda guerra mondiale negli scatti del fotoreporter ungherese Robert Capa
credit International Center of Photography

Agrigento 1943-1944 – un gruppo di bambini circondano un uomo

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L’inferno della seconda guerra mondiale e lo sbarco degli alleati tra Agrigento e Caltanissetta negli scatti di Robert Capa, il famoso fotografo ungherese che diede testimonianza di diversi conflitti bellici. Nel luglio del 1943, a bordo di un piccolo aereo con pochi soldati, Capa arrivò in Sicilia lanciandosi col suo paracadute.
Il ricordo dello scrittore Andrea Camilleri di quella mattina, quando non ancora 18enne prese la bici per controllare se i templi di Agrigento fossero stati risparmiati dai bombardamenti: ”C’era un soldato americano che stava fotografando il tempio. Mi scrisse su un pezzetto di carta il suo nome: Robert Capa. Per me, allora, un perfetto sconosciuto”. Di lui più tardi disse “Usava la macchina come una mitragliatrice”.

Robert Capa
credit International Center of Photography

Agrigento 1943-1944 – una donna cammina in una strada di battaglia

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L’inferno della seconda guerra mondiale e lo sbarco degli alleati tra Agrigento e Caltanissetta negli scatti di Robert Capa, il famoso fotografo ungherese che diede testimonianza di diversi conflitti bellici. Nel luglio del 1943, a bordo di un piccolo aereo con pochi soldati, Capa arrivò in Sicilia lanciandosi col suo paracadute.
Il ricordo dello scrittore Andrea Camilleri di quella mattina, quando non ancora 18enne prese la bici per controllare se i templi di Agrigento fossero stati risparmiati dai bombardamenti: ”C’era un soldato americano che stava fotografando il tempio. Mi scrisse su un pezzetto di carta il suo nome: Robert Capa. Per me, allora, un perfetto sconosciuto”. Di lui più tardi disse “Usava la macchina come una mitragliatrice”.

Robert Capa
credit International Center of Photography

Agrigento 1943-1944 – la città liberata

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L’inferno della seconda guerra mondiale e lo sbarco degli alleati tra Agrigento e Caltanissetta negli scatti di Robert Capa, il famoso fotografo ungherese che diede testimonianza di diversi conflitti bellici. Nel luglio del 1943, a bordo di un piccolo aereo con pochi soldati, Capa arrivò in Sicilia lanciandosi col suo paracadute.
Il ricordo dello scrittore Andrea Camilleri di quella mattina, quando non ancora 18enne prese la bici per controllare se i templi di Agrigento fossero stati risparmiati dai bombardamenti: ”C’era un soldato americano che stava fotografando il tempio. Mi scrisse su un pezzetto di carta il suo nome: Robert Capa. Per me, allora, un perfetto sconosciuto”. Di lui più tardi disse “Usava la macchina come una mitragliatrice”.

Robert Capa
credit International Center of Photography

Agrigento 1943-1944 – Dopo i raid aerei, nella città liberata

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L’inferno della seconda guerra mondiale e lo sbarco degli alleati tra Agrigento e Caltanissetta negli scatti di Robert Capa, il famoso fotografo ungherese che diede testimonianza di diversi conflitti bellici. Nel luglio del 1943, a bordo di un piccolo aereo con pochi soldati, Capa arrivò in Sicilia lanciandosi col suo paracadute.
Il ricordo dello scrittore Andrea Camilleri di quella mattina, quando non ancora 18enne prese la bici per controllare se i templi di Agrigento fossero stati risparmiati dai bombardamenti: ”C’era un soldato americano che stava fotografando il tempio. Mi scrisse su un pezzetto di carta il suo nome: Robert Capa. Per me, allora, un perfetto sconosciuto”. Di lui più tardi disse “Usava la macchina come una mitragliatrice”.

Robert Capa
credit International Center of Photography

Agrigento 1943-1944 – Valle dei templi

1 Robert Capa_valle dei templi

L’inferno della seconda guerra mondiale e lo sbarco degli alleati tra Agrigento e Caltanissetta negli scatti di Robert Capa, il famoso fotografo ungherese che diede testimonianza di diversi conflitti bellici. Nel luglio del 1943, a bordo di un piccolo aereo con pochi soldati, Capa arrivò in Sicilia lanciandosi col suo paracadute.
Il ricordo dello scrittore Andrea Camilleri di quella mattina, quando non ancora 18enne prese la bici per controllare se i templi di Agrigento fossero stati risparmiati dai bombardamenti: ”C’era un soldato americano che stava fotografando il tempio. Mi scrisse su un pezzetto di carta il suo nome: Robert Capa. Per me, allora, un perfetto sconosciuto”. Di lui più tardi disse “Usava la macchina come una mitragliatrice”.

Robert Capa
credit International Center of Photography

Il golfo di Gela. Lo sbarco dei soldati americani della 45esima divisione il 18 luglio del 1943

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Il golfo di Gela. Lo sbarco dei soldati americani della 45esima divisione il 18 luglio del 1943
L’inferno della seconda guerra mondiale negli scatti del fotoreporter ungherese Robert Capa
credit International Center of Photography