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La storia di Ciula, è la storia di molti. Ambientata nella miniera Taccia Caci di Aragona, la novella di Luigi Pirandello “Ciaùla scopre la luna” datata 1907 è contenuta nella celebre raccolta “Novelle per un anno”. A ispirare l’agrigentino Premio Nobel per la Letteratura è la vita dei minatori, la fatica e il rapporto con la miniera.
Lui, lei e l’altro a Milocca, nel paese delle “robbe”. E poi gli otto figli: i meno fortunati colpiti da morte violenta e quelli più fortunati, che emigrarono facendo perdere le loro tracce, ma sopravvissuti ad una lunga storia di degrado, banditismo, omertà e disonore. Accadde a Milena, tra la fine del 1800 e il 1900, quando il giovane e mite contadino Damiano Manta sposò l’esuberante Concetta Serrao. Dal matrimonio nacquero quattro figli, ma non c’era casa o stradella in cui non si bisbigliasse sulla relazione della giovane moglie con Rosario Scozzaro, noto per la sua prepotenza.